La supplica del Vescovo Mons. Sanna ai proprietari delle terre nel 1946 - GRAVINAOGGI

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La supplica del Vescovo Mons. Sanna ai proprietari delle terre nel 1946

Città e territorio
[…] La disoccupazione, purtroppo, continuava a dilagava in tutte le famiglie. Nei primi di marzo del '46 mons. Giovanni Maria Sanna si fece promotore di una "lettera aperta" ai soci del "Circolo dei Signori". Si trattò di un appello accorato, di una vera supplica ai proprietari delle terre. La lettera fu pubblicata sulle colonne del bollettino diocesano "Pace e Bene", dell'aprile '46 e diffusa in tutte le parrocchie di Gravina. Ecco il contenuto del messaggio:  "Egregi soci del "Circolo dei Signori", la pena profonda che mi stringe l'animo per le sofferenze e le privazioni estreme di tanti cari diocesani mi spinge a rivolgervi la mia parola, che non potendo comunicarvela di persona, vi giunge per iscritto. Egregi Signori! interessiamoci subito e con cristiana fraterna premura di tante povere vittime delle assurde condizioni presenti! A voi è possibile, individualmente e collettivamente, far cessare questa atroce situazione. E non occorre molto. Basta che ognuno si impegna  ad assicurare un po' di lavoro agli sventurati. Il sacrificio affrontato all'uopo non solo è nobile ma abbondantemente rimunerativo quanto doveroso. La proprietà ha una funzione essenzialmente sociale; e l'esercizio di tale funzione è la condizione storica della conservazione della proprietà. Dico di più, è missione provvidenziale, largamente e soavemente compensata dall'Altissimo sempre che sia fedelmente compiuta. Del resto, il beneficio fraterno, Cristo nostro Signore, lo considera fatto alla sua medesima adorabile persona e fatto segno della sua immancabile generosità. Vi supplico quindi caldamente, egregi e carissimi Signori, di compiere questo gesto di alta benemerenza cittadina e cristiana, adoperandovi perché la fame e la conseguente fatale disperazione cessino, eliminate dal lavoro da voi offerto ed organizzato, dando luogo al sorgere di quella pace cittadina che è titolo di vera grandezza per il nostro Comune e garanzia di ogni bene. Nell'attesa di sapere  accolta benevolmente da Voi questa mia supplica, Vi ossequio implorando su di Voi le celesti benedizioni. Fra Giovanni Maria Sanna - Vescovo. 8 marzo 1946". L'appello del vescovo rimase inascoltato […].
Dal libro di Michele GISMUNDO, La Ricostruzione a Gravina in Puglia 1943-1947. Fatti che sollecitarono i braccianti alla lotta, Ed. Centrostampa, Matera 2017.
Il testo è disponibile presso la Cartolibreria Vincenzo Parrulli a Gravina.

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