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Come educatore ho sempre suggerito questa regola di vita: “Scrivi sul ghiaccio ciò che dai, incidi sulla roccia ciò che ricevi!“

Non sono le parole, i bei discorsi, le frasi enfatiche che lasciano le tracce nella vita.
Le smancerie, le espressioni retoriche lasciano il tempo che trovano.
Ciò che rende solido un amore o un sentimento è la scelta del cuore nella serietà della vita.

“Ho scritto il tuo nome sulla sabbia ma l’onda l’ha cancellata.
Ho inciso il tuo nome su un albero, ma la corteccia è caduta.
Ho scolpito il tuo nome sul marmo, ma la pietra s’è rotta.
Preso dalla disperazione, ho nascosto il tuo nome nel mio cuore e là il tempo l’ha conservato.”
Non ricordo dove ho letto queste parole. Trovo in esse un fondo di verità.

Mons. Carlo Caputo