Don Saverio Ciaccia, 50 anni di Sacerdozio.
Politica e cultura

Don Saverio Ciaccia, il parroco della Chiesa di San
Domenico di Gravina in Puglia, ha celebrato il Giubileo della sua ordinazione
sacerdotale domenica 27 giugno 2021 tra i suoi parrocchiani e con il suo
vescovo mons. Giovanni Ricchiuti.
Ha
superato i suoi 77 anni di età ed è ancora lì sulla breccia, come si suol dire,
a guidare con gioia e grande saggezza l’estesa parrocchia di San Domenico,
comunità così ben articolata nei suoi rami per una valida azione pastorale
nella cura delle anime. E’ realtà infatti il suo dinamismo, la sua intensa
attività di parroco, la sua abilità nel far fronte ad ogni evento religioso, la
sua garbata signorilità.E’uomo temprato.Per lungo tempo- negli anni della sua
giovinezza - ha ricoperto la funzione di Cappellano militare nella Grande Unità
dell’Esercito ItalianoBrigata Meccanizzata “Pinerolo”che ha il suo comando in
Puglia, a Bari: conosce bene tecniche estrumenti della psicologici umana e
sociale, nonché iparadigmi più efficacidell’agire collettivoper superare ostacoli,
propriocome quei vecchi soldati in trincea. Ai Cappellani militari infatti è
affidato il difficile compito di orientare i giovani, soprattutto quelli più
fragili ed incerti, nel viaggio della vita. Don Saverio Ciaccia ci è riuscito comeCappellano,
con esempi di estrema coerenza, comprensione e grande disponibilità d’animo.
Don
Saverio Ciaccia è prezioso alla Chiesa locale. Non penso sarà adibito a nuovi
incarichi, tra quelli previsti per sacerdoti “pensionati”. Almeno per il
momento. Senza nessuna piaggeria è ancora in grado di svolgere il delicato compito
di parroco. Comunque, ove l’obbedienza lo chiama, vede in don Saverio un
animatore vivace, attento, responsabile, ubbidiente.Don Saverio Ciaccio è uomo
di Dio.
Don
Saverio Ciaccia è nato a Maruggio (Taranto) il 29 maggio 1944, battezzato e
scresciuto in una umile e numerosa famiglia a Gravina in Puglia (è il
primogenito di dieci figli), suo padre Giacinto era mugnaio, sua mamma Elena Prò,
casalinga.
Fece
i suoi primi studi nel Seminario Diocesano di Gravina, studiò filosofia nel
Seminario Regionale di Molfetta e Teologia presso la Pontificia Università
Lateranense in Roma.
Fu
ordinato sacerdote il 27 giugno 1971 nella Parrocchia Madonna delle Grazie, ove
per un decennio è stato Vicario con don Angelo Casino. Fu Segretario di Mons.
Michele Giordano Amministratore Apostolico in Gravina e futuro Cardinale di
Napoli, svolse funzioni di Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, di Assistente
Ecclesiastico del Movimento Studenti e della FUCI, di Assistente dell’Agesci
Gravina 1, Canonico della Cattedrale, Docente di Religione nelle scuole medie
superiori, Vicario Foraneo per la città di Gravina in Puglia, Vicario
Episcopale per l’Evangelizzazione e la Catechesi in collaborazione con il
vescovo Mons. Mario Paciello. Fu co-parroco nella Parrocchia SS. Crocifisso con don Franco Cicala.
Oggi,
don Saverio Ciaccia è punto di riferimento della Chiesa di Gravina, alla guida
della Parrocchia San Domenico. Bilancio dunque sicuramente positivo per la sua
vita.
“Il
suo apostolato vario e le sue attività sacerdotali svolte in vari ambiti non
sono parentesi di vita”, scriveva del sacerdote Ciaccia don Carlo Caputo nel
suo libro “Servi Inutili”, (ed. Cassano Murge 1986). E aggiungeva: […] la vita
di un sacerdote è uno scalare verso l’alto, come in montagna. Quanto è
importante tra i monti conoscere un sentiero, scoprire un passaggio,
raggiungere un appiglio per un’ascensione in roccia. Lo stesso avviene nella
vita di un sacerdote. Cristo è il punto certo e sicuro. […].
Grazie
don Saverio Ciaccia. Auguri.
Michele Gismundo
Foto Pino Soldano