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Gravina in Puglia - Fichi secchi con le mandorle

Città e Territorio


I fichi, tanto freschi, quanto secchi, rappresentano un'importante fonte naturale di energia, non contengono grassi, colesterolo e ne sodio, ma abbondano di tanta fibra solubile. Il fico è un ottimo amico del cuore grazie all'elevato contenuto di Polifenoli. I fichi, per le loro proprietà nutritive, sono un alimento sano ed è possibile integrarli nella dieta di bambini, anziani, donne incinte ed atleti, per il loro ottimo contributo di energia e per l'elevato contenuto di fibre, molto efficaci nei disturbi intestinali. Si preparano a fine estate e si conservano nei vasetti con qualche foglia d'alloro. Non esiste campagna nel Sud dove non ci sia un albero di fico, a testimonianza del fatto che un tempo, i fichi costituivano l'alimentazione dei poveri. Si racconta, tra gli anziani, che i contadini si infilavano sempre tre o quattro fichi secchi in tasca, prima di andare in campagna: tanti zuccheri racchiusi in quelle leccornie antiche, che davano un apporto energetico molto valido per affrontare le giornate di duro lavoro sotto il sole. Quanto era bello vederla preparare le cose buone, con le mani grandi e forti, di chi dona la sua anima con amore. La ricetta dei fichi secchi con le mandorle.

  • Ingredienti:

1 kg di fichi, 150 g di mandorle, foglie di alloro, buccia di due limoni, chiodi di garofano.

  • Preparazione:

Scegliete alcuni fichi maturi, ma saldi. Lavateli ed asciugateli accuratamente senza sbucciarli. Tagliateli a metà nel senso della lunghezza e disponeteli su di un graticcio con l'interno rivolto verso l'alto, ad essiccare al sole, avendo cura di rigirarli su se stessi un paio di volte al giorno e ritirarli la sera, per ovviare all'umidità. Quando li vedrete di un bel colore bruno, potete toglierli e farcirne ognuno con una mandorla (precedentemente tostata in forno per quale minuto a 180°), un pizzico di buccia di limone tritata, un chiodo di garofano. Richiudeteli e cuoceteli in forno a 180° per 15 minuti su carta da forno. Una volta raffreddati, poneteli in un barattolo di vetro, alternandoli a delle foglie d'alloro secche. Conservateli in una dispensa fresca ed asciutta e non gustateli prima che siano passati 30 giorni.

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