Gravina in Puglia, notizie, storia, cultura,politica,turismo

"Mi sono trovato per caso in questo ristorante ma dalla prima volta che ci sono stato non posso fare a meno di tornarci ogni volta che usciamo con la famiglia. Ci siamo trovati benissimo sia per l'accoglienza sia per il mangiar bene sia per il prezzo. Dunque il posto giusto per passare una giornata in compagnia sia in famiglia sia con gli amici è Gravina". Ecco la dichiarazione di chi ha trascorso una giornata intera qui a Gravina. "L' atmosfera è bellissima sembra di stare in famiglia o tra Amici", ha aggiunto il suo amico dopo la pausa pranzo. "Non vedo l'ora di tornarci. "In mattinata siamo stati in giro: una miriade di cose da scoprire". Gravina infatti chiede di essere esplorata. In questa "città paradiso", è possibile scoprire tanta storia e preistoria, cominciando dalle suggestive grotte naturali per poi passare alle bellezze artistiche e paesaggistiche. Un luogo davvero affascinante. La visita alla Cattedrale è d'obbligo, quella al museo "Pomarici-Santomasi" conviene, quella nel rione antico Fondovito, con la chiesa grotta san Michele Arangelo, è una esperienza originale. E la domenica, in particolare, per mangiare a Gravina bisogna prenotare. I ristoranti sono tutti super affollati. Tutti i ristoratori hanno adottato le tradizioni e abitudini alimentari del contadino gravinese. Tantissimi i primi piatti locali. A seguire prelibatezze di ogni genere, come la salsiccia secca di maiale, fatta di tagli pregiati di carne con aggiunta di poco grasso, di alto valore nutritivo e dal sapore inconfondibile, fatta a punta di coltello. preparata da macellai di grande bravura. Insieme a questo squisito e inimitabile salume, viene prodotta la ventresca aromatizzata con peperoncino e spezie, arrotolata con la sua stessa cotenna. E dalla lavorazione del latte a Gravina latticini freschi: fior di latte, mozzarella, stracciatella, nodini, trecce, manteca (burrino) e burrate; ma anche e soprattutto gli stagionati come il Pallone di Gravina. Senza dimenticare l'ottimo pane di Gravina con acqua, sale, lievito e farina. Un tempo gli altamurani si fornivano del pane di Gravina. Interessante la produzione di pasta secca e dell''olio extravergine, estratto da olive coltivate secondo il sistema dell'agricoltura biologica. Pensiamo al vino, il doc Gravina, uno dei pochi vini pugliesi ottenuti da uve di antica presenza sul territorio regionale, come il Greco di Tufo e la Malvasia bianca, utilizzate nell'uvaggio per produrre questo splendido ed elegante vino bianco.
Trascorrere una giornata a Gravina conviene: si mangia bene, cucina fenomenale, ottimo prezzo.
La redazione.