Gravina in Puglia, notizie, storia, cultura,politica,turismo


Vai ai contenuti

Un sacerdote colto, don Michele Colangelo a dieci anni dalla scomparsa

Politica e cultura

Gravina in Puglia Sacerdoti

Don Michele Colangelo seduto al centro tra il vescovo mons. Forzoni e don Peppino Cipriani


Il parroco di San Nicola e Cecilia don Vincenzo Mazzotta ha inteso ricordare alla cittadinanza, e non solo, il suo predecessore monsignor don Michele Colangelo nel decennale della morte. Una lodevole iniziativa di preghiera e di riconoscenza dell'azione pastorale svolta da don Michele per la comunità gravinese. La cittadinanza gravinese ha sempre definito don Michele Colangelo un "Sacerdote colto".

Chi era don Michele Colangelo!
Un sacerdote gravinese nato il 28 agosto 1924 da Pietro e Mariuccia Digiesi. Sostenuto dall'esempio meraviglioso dello zio don Giovannino Colangelo, frequentò le scuole medie e ginnasiali nel Seminario Diocesano e fece gli studi filosofici e teologici presso il Seminario Regionale di Molfetta. Ordinato sacerdote il 20 luglio 1947 fu nominato subito parroco del SS. Nome di Gesù, Cappellano del S. Monte dei Morti e Interino della Cattedrale di Gravina. Si distinse soprattutto per l'apostolato tra i giovani, fu assistente della gioventù operaia, del movimento giovanile di Azione Cattolica, del movimento universitario (FUCI) e del movimento maestri cattolici. Culturalmente preparato, curava l'antica Biblioteca "Finia" fondata nel 1686. Notevole fu l'apporto di don Michele Colangelo nei vari campi della cultura religiosa. Fu nominato rettore della Chiesa di San Domenico, vice parroco e parroco della parrocchia di San Nicola, ove vi rimase per oltre 40 anni. La pratica della devozione della Madonna è uno dei cardini di tutta l'attività di don Michele. Costate fu lo sforzo di educare il popolo a tenere sempre presente gli insegnamenti del Concilio e del magistero pontificio, attraverso una più corretta ed efficace recita del Rosario quotidiano e delle celebrazioni solenni dei momenti mariani dell'anno, quali: il mese Mariano, la Novena, la festa dell'Assunta e dell'Annunziata, la Supplica alla Madonna di Pompei l'8 maggio e la prima domenica di ottobre. Tutte ricorrenze finalizzate soprattutto alla Catechesi. Nel suo ministero di parroco la tensione missionaria ha occupato una grandissima importanza. Altro vivissimo interesse di don Michele fu per le vocazioni sacerdotali. La sua azione educativa di orientamento è stata sempre in armonia con il Piano educativo diocesano, curando particolarmente rapporti con le famiglie dei ragazzi che mostravano interesse nella vocazione sacerdotale. La sua parrocchia è stata sempre ricca di ragazzi, molti di essi oggi sono sacerdoti. Immerso in tanto lavoro don Michele pensò anche alla struttura muraria della chiesa San Nicola. Per suo merito fu restaurata e resa dignitosamente bella.
(dal Pensiero di don Nicola Scarcella a don Michele Colangelo, Gravina 7 gennaio 2015)

Home Page | Città e Territorio | Manifestazioni | Palazzo di Città | Politica e cultura | Cerca - Contatti | Leggi i giornali | Fotogallery | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu