Gravina in Puglia, notizie, storia, cultura,politica,turismo


Vai ai contenuti

"SE TI DIRANNO DI ME" set a Gravina, scuoterà le nostre coscienze?

Politica e cultura

Lea Garofalo


La fiction che sarà girata a Gravina e trasmessa dalla Rai in due puntate è una storia di drammi e speranze, di impegno civile e sociale che farà riflettere e commuovere l'Italia intera. Una storia di dignità, di amore e di coraggio di due donne, madre e figlia, che faranno di tutto per contrastare il modo di vivere mafioso della loro famiglia. Il 24 novembre 2009 Lea Garofalo venne strangolata e bruciata dal suo compagno Carlo Cosco a Milano. Alcuni anni dopo i resti furono ritrovati in un tombino vicino Monza. Denise, sua figlia, oggi vive sotto protezione, perché è testimone di giustizia contro suo padre, condannato all'ergastolo insieme ad altre sei persone. Una scelta di libertà interiore quella di Denise, per ripartire con la vita. Il famoso regista e sceneggiatore Marco Tullio Giordana ha scelto Gravina set per la fiction. Lea Garofalo era nata nel '79 ed era la sorella di Floriano Garofalo, il boss di Petilia Policastro, in provincia di Crotone. Suo padre, un boss, fu ucciso quando Lea aveva otto mesi. Lea Garofalo aveva fatto la "fuitina" a 13 anni con il ragazzo di cui s'era innamorata proprio per dimenticare la Calabria e abbracciare un mondo nuovo a Milano, fatto di regole diverse e senza strade imbrattate di sangue. Invece si era ritrovata in un ambiente identico, con i picciotti della 'ndrangheta che si ammazzavano tra loro. Denise aveva cinque anni quando bussarono forte alla porta, entrarono i carabinieri ed arrestarono suo padre. Lo rivedeva alcune volte in carcere, ai colloqui, con la mamma che, nonostante tutto, lo andava a trovare. Lea era stufa di quella vita, voleva lasciarlo. Una donna non può lasciare un boss. E Lea fu uccisa per questo. Lea voleva uscire da quell'incubo e comincia a collaborare con la giustizia. Ma commette, forse sempre per amore, l'errore di fidarsi ancora una volta del suo uomo. Va a vivere a Campobasso, in una casa che lui le prende in affitto, ma con l'intento di ucciderla da un finto tecnico di lavatrice. E' proprio Denise a sventare quel progetto. Ma il disegno criminale è solo rimandato. Passa qualche mese e Carlo Cosco fissa un appuntamento a Milano con Lea, con il pretesto di discutere della separazione, il giorno 24 novembre 2009, all'Arco della Pace, in corso Sempione. Denise saluta la mamma che sta per andare all'appuntamento. Non la rivedrà mai più. La sera stessa Lea venne strangolata e bruciata. È allora che Denise con coraggio va dai carabinieri, denuncia la scomparsa e dice tutto quello che sa sul padre. Il calvario di Denise non è ancora finito. Torna in Calabria, dalla zia materna, e trova conforto nell'amore di un giovane che ha tre anni più di lei, Carmine Venturino. La vita pare ripartire. Ma una notte irrompono in casa i carabinieri ed arrestano Carmine, perché è uno degli assassini della sua mamma. Carmine era stato il suo primo fidanzato e non ne ho avuti altri. L'aveva ingannata, ma lo voleva bene. Carmine Venturino, dopo la sentenza di primo grado, confessa tutto e indica il tombino vicino Monza con i resi sotterrati di Lea. Al processo fu condannato a 25 anni di reclusione, mentre altri sei uomini della 'Ndrangheta furono condannati all'ergastolo.


I funerali a Milano in piazza Beccaria di Lea Garofalo il 19 ottobre 2013 con la toccante
testimonianza della figlia Denise, in audio, da una località segreta.

Il presidente dell'Associazione Antiracket Libera don Luigi Ciotti, ai funerali a Milano: "Lea Garofalo è una martire della verità, Lea ha seguito la sua coscienza per rompere un codice di odio e di mafiosità. Dal sacrificio di Lea e dal coraggio di Denise è partita una silenziosa rivoluzione". "SE TI DIRANNO DI ME", set a Gravina per il racconto struggente del coraggio di queste due donne. Per noi un motivo in più per riflettere sul coraggio e sul significato di verità e giustizia. Scuoterà le nostre coscienze? Speriamo bene.
Gravinaoggi.it

Home Page | Città e Territorio | Manifestazioni | Palazzo di Città | Politica e cultura | Cerca - Contatti | Leggi i giornali | Fotogallery | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu