Gravina in Puglia, notizie, storia, cultura,politica,turismo


Vai ai contenuti

L'oppidum Altamura

Città e Territorio


L’Oppidum (borgo,spazio,recinto di mura) Altamura. Come riferiscono le storie antiche Altamura fu costruita dall’Imperatore Federico II nell’anno 1222, nel territorio di Gravina. Nello stesso tempo fu edificata la chiesa per il popolo.

Dall’Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregazione CONCILII RELATIONES - Cart. 374/A, GRAVINEN (sino al 1765). Da fol. 199: Relatio di Mons. Cesare Francesco Lucino. Scritta il 9 agosto 1721.

Nel fol. 200 si legge, in latino, e noi riportiamo la traduzione in italiano: “Il territorio, nel quale il Vescovo esercita la sua ordinaria giurisdizione… In questo territorio, come riferiscono le storie antiche, fu edificato l’OPPIDUM (borgo, spazio, recinto di mura) di Altamura dall’Imperatore Federico II nell'anno 1222, e nello stesso tempo fu edificata la Chiesa per il Popolo. Il Vescovo Samuele, Vescovo di Gravina, benedisse la prima pietra del fondamento della stessa, e completata, la consacrò, come proprio Ordinario Diocesano, perché la Chiesa era nel territorio di Gravina; per cui creò l’arcipretura. E il territorio fu sempre sotto la giurisdizione del Vescovo Samuele e dei suoi successori per non poco spazio di tempo”. L’Ughelli scrive che Mons. Samuele elesse come primo Parroco un canonico del Capitolo Cattedrale di Gravina: Don Domenico Serio. Poi scrive: “ cinque sono i Conventi dei Religiosi e tre Monasteri di monache che ornano la città, di questi 4 in città e 4 fuori città. In città: 1) Convento di san Francesco, dell’Ordine dei Minori; 2) Monastero di S. Sofia, sotto la regola di S. Chiara; 3) Santa Maria dell’Ordine di S. Domenico; 4) S. Teresa, sotto la stretta Osservanza. Fuori città: 1) Convento San Tommaso d’Aquino, Ordine dei Predicatori; 2) Convento dell’Ordine di S. Agostino degli Eremiti; 3) Convento di San Sebastiano, dell’Ordine dei Riformati di San Francesco; 4) Convento della Risurrezione di Cappuccini (San Felice). Non è da dimenticare il Convento dei minori che fu eretto mentre viveva il Santo Padre Francesco, che elesse come superiore uno tra i suoi Consoci; né da dimenticare quello dei Cappuccini che fu il secondo (il primo nella Puglia) dalla prima istituzione dell’Ordine dei Monasteri delle Monache. Due vivono in perfettissima Comunità e osservanza: quello di S. Maria dell’Ordine del Santo Padre Domenico e l’altro di S. Teresa. Altre chiese più piccole in città sono 8 e fuori città 14. Delle prime, né lodo né rimprovero. Sulle altre, pianto e dolore. In questo primo anno di resistenza ho restaurato due chiese: la prima, la chiesa di S. Maria dell’Altissimo di Cluny, (i cui monaci vivono oggi oltre i monti), e l’altra di S. Maria di Belmonte, della quale consacrai l’altare”. Un’altra Relazione alla Sacra Congregazione del Concilio fu scritta il 30 aprile1728, da Fra Vincenzo Ferrero della stessa Città Vescovo. Scrive: “Come e quando il vangelo di Cristo Signore e da chi fu predicato, il tempo è oscuro… e secondo la tradizione è saputo che San Canio, consacrato Vescovo dal Beato Apostolo Pietro per la Sede di Acerenza di Lucania, evangelizzò i Fedeli della suffragane Gravina, nella Basilica di San Michele Arcangelo, sulla riva del torrente Canabro, costruita nelle grotte…”.

Mons. Angelo Casino

Home Page | Città e Territorio | Manifestazioni | Palazzo di Città | Politica e cultura | Cerca - Contatti | Leggi i giornali | Fotogallery | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu