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A proposito del Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS)
Lettera aperta all'Amministrazione comunale e alla città.

Non c'è PUMS che possa regolare una mobilità sostenibile nel centro storico (considerata la sua collocazione eccentrica, gravitante sulla gravina), se non si risolve la creazione di un parcheggio adeguato.
Un po' si storia.
Durante il mio sindacato respinsi lo sciagurato progetto di un parcheggio sotterraneo in piazza Pellicciari e in parte della villa comunale, perché avrebbe cancellato un segno archetipico di distinzione fra il centro storico e la città moderna; avrebbe compromesso le emergenze rupestri e ambientali sottostanti, la intera situazione geomorfologica dell'area. Il livello di inquinamento ambientale sarebbe stato altissimo.
Si proponeva, da parte della mia amministrazione, in alternativa, la vasta area della tufara in via San Vito Vecchio.
L'intervento, con un modico impegno di spesa, avrebbe ricreato un mega-parcheggio, a raso (il piano di calpestio della tufara).
Da scongiurare assolutamente la costruzione di manufatti-ecomostri, come il silos, disorganici a tutto l'ambiente rupestre.
L'intervento, se perseguito in questi termini, consentirebbe la valorizzazione della chiesa di San vito vecchio, della parete tufacea lungo la strada che riporta segni di tombe peucete; della necropoli peuceta-cristiana dell'area sul lato destro, la messa in fruizione della cripta Tota, che è una delle più significative chiese basiliane di Gravina.
Tutto l'asse viario di San Vito Vecchio, rigenerato in questi termini, sarebbe per i turisti un primo sorprendente approccio conoscitivo, ma soprattutto si promuoverebbe la rigenerazione del quartiere e il superamento di emarginazione ed incuria.
Infine, con molta discrezione, vorrei far rilevare al Consigliere Cardascia, che il mio intervento di ieri sera, non era improntato a veemenza verbosa o polemica, bensì a passione civile e ad amore per il proprio paese.
Fiducioso nell'Amministrazione e nelle sue determinazioni, estendo il mio più sentito augurio di buon lavoro.
Gravina in Puglia, 21/9/2017
Prof. Franco Laiso