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Giovanni Gurrado (1906-2002)

Città e Territorio

Gravina in Puglia Giovanni Gurrado


Musicista e compositore nato a Gravina in Puglia il 29 novembre 1906, da Temistocle e da Margherita Pisciottani. Le occasioni per avvicinarsi alla musica erano essenzialmente due: il canto come corista nelle chiese e l'ascolto delle bande che si esibivano in occasione delle feste patronali. E così da ragazzino Gurrado frequentava la chiesa come cantore, ruolo che mantiene per diverso tempo grazie alla sua bella voce tenorile. In seguito i canonici don Giuseppe Evangelista e don Domenico Digiesi, Monsignor Cavallera ed il maestro Giacomo Lapolla lo iniziarono a più approfonditi studi musicali. L'amore per il canto, per le composizioni sacre e d'altra parte la passione per il suono e l'innegabile fascino che traspare dagli organici bandistici impronteranno l'intera produzione del compositore. Per la vita pubblica Gurrado fu impiegato comunale, Segretario presso la Scuola di Avviamento Professionale a tipo agrario ed insegnante di Educazione musicale. Per quanto riguarda gli studi musicali, egli si dedicò alla formazione di cori nella Cattedrale di Gravina, dove si esibiva anche quale solista all'organo. Per molti anni studiò privatamente armonia con don Cesare Franco, compositore ed insegnante presso l'allora Liceo Musicale "Niccolo Piccinni". A metà degli anni Trenta frequentò per due anni a Bari lo stesso Liceo Musicale, iscritto al ramo strumentale-bandistico, ma, alla fine del secondo anno, quel ramo di studi fu soppresso. Più tardi si iscrisse ad una scuola privata di musica per corrispondenza ed ebbe per maestri Rodolfo Cicionesi, titolare della Cattedra di Armonia Principale, Contrappunto e Fuga al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze ed Aurelio Maggioni, titolare della Cattedra di Fuga e Composizione presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Fu presso il Conservatorio di Firenze che Gurrado conseguì il diploma di Strumentazione per Banda ed il compimento medio di Composizione. Ottenne, quindi, dal Ministero della Pubblica Istruzione, l'abilitazione all'esercizio della professione di Maestro Direttore di grandi Complessi Bandistici. Fu inoltre per diversi lustri, a partire dal 1937, organista ufficiale della Cattedrale di Gravina, insegnante di Musica Corale presso il Seminario vescovile di Molfetta e, già pensionato, docente di Educazione musicale presso l'Istituto Magistrale "Maria Regina" di Gravina fino al 1987. Non va dimenticata l'attività di Gurrado nel continuo tentativo di istruire stabili complessi bandistici, mai andati a buon fine per il mancato sostegno delle varie Amministrazioni comunali gravinesi. La produzione di Giovanni Gurrado: uno stile compositivo con qualcosa di più di un occhio rivolto al passato, ai grandi compositori assunti a veri modelli stilistico-formali, tali da rendere il compositore una figura inattuale nel panorama musicale contemporaneo. Inoltre, l'amore per le cantorie nelle Chiese e per i complessi bandistici ha improntato l'intera produzione di Gurrado che attualmente è classificabile in tre distinti filoni così individuati: un primo filone corale e sacro, un secondo filone vocale da camera ed un terzo bandistico. Nel settore corale e sacro spiccano per importanza la Messa solenne in onore di Padre Pio da Petralcina per coro a quattro voci ineguali e orchestra, la Messa a due voci per coro e orchestra, un Credo per coro a quattro voci, Inno a San Michele per coro e orchestra nella versione per coro e banda. Nella Messa solenne è esplicito, soprattutto nel Gloria e nel Credo, il rifarsi ad un contrappunto e ad uno stile imitativo con ascendenze bachiane e l'amore per Bach traspare più in generale in tutta la produzione sacra del compositore gravinese. Il secondo filone vocale da camera consta di brani quali le Liriche "Vergine Bella" su testo di Francesco Petrarca, "Alla Luna" su testo di Giacomo Leopardi, "Affetti di una Madre" su testo di Giuseppe Giusti e "Vergine Madre" su testo di Dante Alighieri. Tutte le Liriche si innestano sul filone liederistico tipico della musica vocale da camera dei compositori del Novecento italiano quali Casella, Castelnuovo-Tedesco, Margola, Pizzetti, Rota, che dopo tutto un secolo, l’800, dedicato al melodramma, hanno riportato la vocalità in Italia in ambiti cameristici (come già in Germania nei secoli precedenti) musicando, quindi, in massima parte, testi di grandissimi poeti. Il filone bandistico, frutto del mai sopito amore del Maestro verso i complessi a fiato, comprende numerose trascrizioni di lavori sinfonici quali l'ouvertures d'opera di Bellini, Rossini, Verdi e numerose composizioni originali come Marce trionfali e funebri. Potrebbe sembrare uno stile di composizione alquanto di maniera, ma in questo risiede la sua inattualità che è la sua grandezza. Il maestro Gurrado, musicista e compositore cattolico in questi lunghi anni della sua vita ci ha fatto dono di straordinarie opere musicali, molte delle quali pubblicate dalla Edizioni Carrara di Bergamo, a disposizione di musicisti più attenti, più sensibili, più seri. Gurrado non si è fatto "usare" da nessuno. La malvagità, l'ozio, il pregiudizio, le critiche, che dominano spesso in una città di provincia, regalano dispiaceri. Gurrado non si è arreso. Ha continuato a produrre musica. Ha sempre incoraggiato tutti, i giovani in particolare, ad amare la musica, l'espressione più alta dei sentimenti umani. Il maestro Gurrado alla veneranda età di 86 anni ha diretto l’Orchestra Giovanile del Centro Studi “don Luigi Sanseverino Gramegna” in Cattedrale la sera del 6 novembre 1988, eseguendo brani di sua composizione. La Fondazione "E. Pomarici Santomasi" di Gravina, il 19 marzo 2000, ha voluto onorare l'illustre musicista e compositore gravinese con un concerto delle sue opere, nella nuova Chiesa "SS. Pietro e Paolo", presente il maestro e Sua Ecc. Mons. Mario Paciello. Il Maestro Gurrado si è spento il 22 novembre 2002, nella sua abitazione di via mons. Giustiniani, 8. Il rito funebre, in Cattedrale, con il coro polifonico della Cattedrale di Altamura, impegnato per l’esecuzione di alcune delle sue opere. Nutrita la partecipazione di giovani musicisti per l’ultimo saluto al maestro e compositore gravinese illustre Giovanni Gurrado.

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